La personale presenta circa trenta tele di medio e grande formato: una vera e propria antologica rende conto dei cinquanta anni di carriera dell’artista e lo propone come uno dei protagonisti di una Pop Art del Nord Italia che, a differenza di quella romana, guarda soprattutto alle esperienze europee inglesi e francesi. La ricerca di Sergio Sarri indaga i mass-media e concentra la propria profetica riflessione sul difficile rapporto tra l’uomo e la macchina dall’era della prima tecnologia a oggi.