Phaidon lancia “Open Studio”, progetti d’arte fai-da-te di artisti contemporanei | Artissima XYZ: per noi, un’operazione ben riuscita | La Fondazione Prada presenta “Human Brains”, il suo progetto sulle neuroscienze | ArteFiera a Bologna e ArtVerona sono state annullate
Phaidon lancia “Open Studio”, progetti d’arte fai-da-te di artisti contemporanei. Quali artisti? Beh, alcuni tra i più grandi, come Marina Abramovic, George Condo e Rashid Johnson che come novelli Muciaccia ci insegnano a realizzare una loro opera inedita. Gli artisti spiegano infatti con facili tutorial come realizzare a casa una loro opera d’arte, raccontandone anche lo spirito che vi si cela all’interno: “Ogni capitolo ti porta nel regno privato dello studio – spiegano le tre autrici – e ti guida passo dopo passo attraverso un progetto con l’artista come guida, alcuni hanno persino realizzato inserti rimovibili e utilizzabili, dagli stencil ai ritagli, come supplementi per rendere il tuo lavoro più personalizzato, interattivo e divertente”.
Artissima XYZ: per noi, un’operazione ben riuscita. Difficilmente avete letto nei nostri articoli toni entusiastici sulle iniziative culturali online che stanno fiorendo in questi mesi. Siamo forse troppo esigenti, ma niente finora ci ha convinto davvero. Niente, a nostro parere, ha saputo restituire “l’esperienza” dell’arte visiva contemporanea sui canali digitali. In generale, una noia mortale. Siamo però felici di aver trovato sulla piattaforma digitale di Artissima un progetto ben articolato che un’esperienza, in effetti, la restituisce.
Crediamo che la chiave sia la pluralità di sensi coinvolti: possiamo leggere un testo, guardare le foto, ascoltare un’intervista. Al contempo, è tutto semplice e fruibile: l’introduzione della direttrice Ilaria Bonacossa, i focus quotidiani su artisti sempre diversi con tutti i riferimenti commerciali alle gallerie cui appartengono (finalmente!), le tre sezioni “curate” con i rispettivi curatori, gli eventi quotidiani in streaming. Insomma, per quel conta, dal canto nostro è un sì!
La Fondazione Prada presenta “Human Brains”, il suo progetto sulle neuroscienze. Il percorso multidisciplinare dedicato agli studi del cervello inizia oggi e prosegue per i prossimi due anni. Si comincia con una serie di convegni che possono essere liberamente seguiti, fino al 13 novembre, sulla pagina www.humanbrains.fondazioneprada.org e si prosegue poi con incontri, soprattutto online, iniziative editoriali e le due mostre conclusive. La prima, nella sede di Milano, affiancherà un convegno internazionale sul tema del cervello umano, la seconda, durante la Biennale di Venezia, sarà curata da Udo Kittelman e sarà, come racconta la Fondazione, “un tentativo di tradurre in una forma espositiva la storia dello studio del pensiero umano e lo stato attuale delle ricerche scientifiche, fino ad arrivare alle sfide del futuro”.
Afferma Miuccia Prada: “Questo progetto dedicato alle neuroscienze è forse tra i più importanti concepiti finora. Per un’istituzione nata da un interesse per le arti visive, occuparsi di scienza è una sfida, in quanto dovrà dare voce e forma alle idee dei ricercatori. Il dialogo che si concretizza in ‘Human Brains’ sottolinea l’importanza della collaborazione nel valorizzare e diffondere discipline e ricerche fondamentali per il nostro presente”. Grazie, Miuccia.
ArteFiera a Bologna e ArtVerona sono state annullate. Le – ovvie – ragioni è inutile ribadirle. ArtVerona, che si sarebbe dovuta svolgere dall’11 al 13 dicembre, lancia in alternativa una serie di iniziative online offerte gratuitamente a espositori e pubblico sulla piattaforma Artshell: Digital Black, Digital Yellow e Digital White, che si terranno tra la fine di novembre 2020 e gennaio 2021 coinvolgendo 122 gallerie. Il programma digitale è stato definito in collaborazione con Angamc.
Dal fronte bolognese, ci informano invece che sebbene la fiera sia stata annullata, saranno messe a punto una serie di iniziative – presumibilmente online – per accompagnare il pubblico all’edizione del 2022. La città di Bologna intende inoltre mantenere – non appena torneranno ad esservi le condizioni – l’appuntamento di Art City, con mostre ed eventi disseminati per la città.