Organizzata in collaborazione con l’Archivio Scanavino e con testo critico di Claudio Cerritelli, la monografica espone circa 25 opere datate tra il 1968 e il 1986.
L’esposizione offre un approfondimento dell’opera dell’artista genovese, attraverso diversi lavori dalla fine degli anni ’60 in poi concludendo il percorso con alcuni importanti dipinti degli anni ’80.
L’irrequietezza e la grande sensibilità di Scanavino definiscono un approccio emozionale che non scade mai in un pessimismo nichilista, ma lascia spazio alla speranza di una quiete possibile.