Per il MAC di Lissone Ullrich ha selezionato circa venti reliefs/rilievi degli anni Novanta e Duemila che ridefiniscono gli spazi museali attraverso la loro incongruenza prospettica.
Oltre a dare ampio risalto ai “rilievi”, la mostra annovera anche i recenti Orbit, ellissi che punteggiano le pareti secondo ogive inconsuete, artificio che sancisce il logico approdo di una ricerca ormai trentennale.
Le opere di Ullrich ci invitano a cambiare di continuo il punto di vista, per riuscire a svelarne l’ingegnoso meccanismo che obbedisce e al contempo trasgredisce le facoltà visive.